Economia e Società

Machine learning ed automazione, una rivoluzione è alle porte?

machine learning e robot

Machine learning e automazione nei prossimi decenni apporteranno notevoli cambiamenti al mondo del lavoro, saranno in grado infatti di sosituire molteplici attività lavorative tipicamente umane, potendole svolgere con maggior precisione e sopratutto velocità. Basti pensare ad esempio a quanto la chirurgia robot-assistita stia diventando sempre più utilizzata nei centri ospedalieri più moderni e qualificati, o a come le catene di montaggio e i centri di logistica più importanti, Amazon su tutti, stiano integrando sempre più queste tecnologie a scapito del lavoro umano.

Questi aspetti saranno rivoluzionari e fondamentali nel migliorare le performance di molti comparti, da quello industriale a quelli medico-scientifici, fino a quelli dei servizi; nel futuro prossimo dunque, tutto ciò che sarà codificabile, diventerà a pannaggio dell’automazione del machine learning.

Scenari evolutivi ed il problema strutturale dei lavori persi

In questo scenario evolutivo ovviamente non possono mancare gli aspetti critici, primo su tutti, quello di un problema strutturale di lavori persi che porterà alla sparizione di diverse professioni e dunque posti di lavoro. Alcuni lavori verranno aggiornati, rivisti negli skills ed integrati alle nuove tecnologie, altri invece verranno completamente sostituiti da queste nuove tecnologie, per altro, i lavori rimanenti in molti casi, saranno svolti da meno persone in termini numerici rispetto a prima, andando a configurare il rischio di una rivoluzione nel mondo del lavoro e nei paradigmi dell’economia sociale.

In quest’ottica sicuramente rimarranno strategiche le professioni che richiedono un capitale umano orientato alla creatività, al problem solving ed alla negoziazione, quindi anche al marketing ed alle professioni umanistiche. Tutto quello che invece riguarda i lavori più facilmente codificabili, sarà in larga parte integrato dalle nuove tecnologie e dalla Data Science, si pensi ad esempio a larga parte degli  ambiti giuridici o a tutto quanto concerne il mondo delle regolamentazioni, ma anche come detto poc’anzi, gli ambiti produttivi industriali e dei servizi.

Quale evoluzione è alle porte nell’economia reale?

In questo scenario futuro, le aziende che sapranno cavalcare in anticipo l’avvento di queste nuove tecnologie potranno cogliere quel vantaggio competitivo che ne permetterà uno slancio e un maggior profitto sul mercato, a discapito di quante rimarranno indietro.

In un’ottica puramente economica invece, si avrebbe da un lato la riduzione dei costi produttivi di beni e servizi (dati da una maggior capacità produttiva e da un minor costo della produzione stessa), dall’altro un conseguente calo dei prezzi per il consumatore, a vantaggio quindi di una maggior capacità di spesa e di consumo per il mercato.

Uno scenario che porta verso una rivoluzione antropica?

Diviene evidente, quindi, che se per molti comparti economici, tenere il passo con l’avvento di questa rivoluzione sarà cruciale al fine di poter rimanere sul mercato, essa apporterà ancor più probabili sconvolgimenti nel mondo del lavoro, financo ad una possibile rivoluzione antropologica e culturale del concetto di lavoro stesso e di reddito.

La potenzialità dell’interazione fra uomo e macchina e la probabile necessità di una riconfigurazione di un modello sociale sostenibile, rappresentano un impegno cruciale nel prossimo futuro dell’uomo, in una configurazione che richiede che l’economia divenga anzi tutto un’antropologia morale, capace di porre al centro l’esigenza dell’umano quale istanza primaria.

Redatto da: Antonino Merlo