Economia e Società

Il messaggio pubblicitario e la musica, quale connessione?

Partiamo da un dato, oggi il video è il content media ampiamente più fruito e richiesto dal pubblico.

Grazie alla diffusione degli smartphone di ultima generazione, all’esplosione dei social media di ultima generazione, quali Tik Tok e dall’esplosione in termini di Share di Youtube, si sta sempre più affermando il video come content media principale.

Se da un lato la musica ed i mini real content di Tik Tok, caratterizzano il linguaggio mediatico delle giovani generazioni, con tutte le implicazioni positive ma anche negative di questo strumento, dall’altro Youtube è divenuto non più solo un media dove fruire per lo più contenuti musicali, ma anche un content dove trovare risposte a gran parte di quelle ricerche che fino a qualche anno fa erano a pannaggio di Google.

Infatti, oggi su Youtube imperversano canali di ogni tipo, non solo d’informazione indipendente, ma anche rubriche e canali tematici in qualsiasi nicchia: dal make-up al fitness, dalla medicina alla new-age, dalla politica alla psicologia, senza ovviamente dimenticare i moltissimi  canali sportivi e di intratteminemto tipicamente seguiti dai giovani.

Ecco che in questo contesto Youtube compie l’ultimo salto di qualità, entrando nei nuovi apparecchi TV, grazie al sistema operativo di Google Anroid TV installato in essi. Da qualche anno infatti, Youtube e le TV a pagamento, Netflix, Amazon Prime Video etc.. stanno soppiantando i canali TV tradizionali, ampliando quel declino anticipato dal digitale terrestre e dalle Tv on demand.

La musica nel linguaggio media di oggi e nel messaggio dei brand…

Dunque, dopo questa doverosa premessa, possiamo chiederci quale riolo abbia oggi uno spot video su Youtube nel panorama dei contenuti pubblicitari sul web e quale riolo possa giocare un video spot a contentuo musicale. Sicuramente la musica è una parte importante, non da oggi, nei classici video spot pubblicitari, quelli che dagli anni 80 siamo abituati a vedere in Televisone per capirci.

Tuttavia esiste un modo differente e innovativo di utilizzare la musica e la costruzione del messaggio pubblicitario su questi media, sopratutto quelli web, ma non solo.

Il mettere al centro del messaggio una storia, un racconto invece di un prodotto, e lasciare che sia la musica ad amplificare le suggestioni di questo racconto è a mio avviso un metodo nuovo di intendere e costruire il messaggio pubblicitario.

Oggi infatti le persone sono sempre più attratte dalle storie, dai racconti, bombardati come siamo da contenuti brevi (vedasi i social media) e da real “instant time” content, un racconto è uno dei pochi strumenti che rimangono per portare l’attenzione del pubblico verso qualcosa di meno impulsivo e di più focalizzato, un “luogo” dove fare esperienza delle emozioni e di un messaggi più profondo e articolato.

Se inoltre pensiamo che le recenti ricerche di neuromarketing, dimostrano che le persone per lo più acquistano su base emotiva e non razionale, e semmai successivamente giustificano il loro acquisto in modo razionale, allora capiamo quanto importante siano le emozioni anche nel mondo delle vendite e della pubblicità.

Pensiamo infatti a quanto alcuni brand, sopratutto nel campo del drink-food si siano legati nel loro immaginario col pubblico, grazie proprio alla musica ed alle suggestioni dei ricordi delle estati e delle serate vissute da queste persone nei decenni passati.

musica e campari

Quale strumento allora, più della musica, è in grado di accompagnare ed esaltare una storia?

Un video che racconta una storia, anche senza l’uso del lignuaggio verbale, ma solo tramite immagini e musica è uno strumento di grande potenza, perchè sia il linguaggio musicale, che il territorio delle emozioni, sono aspetti archetipici primari dell’essere umano.

La musica infatti sviluppa e amplifica le emozioni anche senza bisogno delle immagini, quante volte ci siamo emozionati ascoltando una canzone anche ad occhi chiusi o al buio?. La musica è in grado di evocare ricordi ed emozioni, ma al contempo di ispirarci e farci immaginare, di darci motivazione e sogno.

Tutto questo, se inserito all’interno di un video racconto, di una storytelling per immagini dove la musica gioca un ruolo da protagonista, è in grado di creare una suggestione ed un messaggio straordinariamente potente, un messaggio in grado di creare un nesso di coesione fra pubblico e persone, anche in un video a scopo pubblicitario.

In questo senso infatti, il messaggio pubblicitario, potrebbe non avere più solo un mero scopo orientato alla vendita di un prodotto, ma piuttosto una finalità culturale ed anche educativa. Pensare a quanta pubblicità fruiamo tutti i giorni, ed quanto tutta questa molte di contenuti possa essere sfruttata anche per dare messaggi edificanti ed educativi, credo sia una riflessione molto importante da fare, soprattutto se pensiamo che gran parte del pubblico a cui le aziende rivolgono il loro messaggio pubblicitario sono le nuove generazioni.

In quest’ottica potrei spingermi a pensare ad una “pubblicità estetica”, per dirla alla Platone. Una pubblicità che mette al centro non solo i fini legati al business, ma anche quelli caratteristici dell’umano, la bellezza e la ricerca delle emozioni, ma anche i valori e l’etica. Non è un caso infatti, L’EDUTAINMENT è una degli strumenti e metodi educativi nascenti, l’unione di entertainment ed educazione, anche mediante tecnologia e gamification.

Redatto da Antonino Merlo